Frequently Asked Questions

In questa sezione potrai trovare risposta alle domande che ci vengono fatte più frequentemente.

La manutenzione della caldaia è un’operazione che:

  1. garantisce la sicurezza degli ambienti domestici
  2. favorisce il risparmio energetico
  3. riduce le emissioni inquinanti
  4. aiuta a ridurre eventuali anomalie di funzionamento nella stagione fredda

La manutenzione ordinaria è quella obbligatoria per legge, ai fini della sicurezza e del corretto funzionamento della caldaia, ai sensi del DPR 74/13 e successive modificazioni.

La manutenzione straordinaria invece riguarda le operazioni che ripristinano il corretto funzionamento della caldaia, in caso di guasti o malfunzionamenti.

Per manutenzione si intende la pulizia e il controllo funzionale della caldaia, consigliato almeno una volta all’anno.

Per manutenzione con analisi dei fumi si intende la procedura che include pulizia e controllo funzionale, ma aggiunge una serie di operazioni, comunemente descritte con “analisi dei fumi”, obbligatorie ogni due anni per legge (ai sensi dei DPR 412/93, DPR 551/99, D.L. 192/05, D.L. 311/06, DPR 74/13 e successive modificazioni) e successivamente registrate presso il CURIT.

La manutenzione della caldaia è un obbligo di legge e ha lo scopo di ottimizzare il funzionamento dell’impianto, grazie alla riduzione dei consumi di gas, migliorando la combustione e allungando la vita della caldaia. Un impianto pulito e perfettamente funzionante permette un notevole risparmio economico ed energetico. Inoltre garantisce la sicurezza degli ambienti domestici e riduce le emissioni inquinanti.

La Targa dell’impianto è un adesivo contenente il codice univoco dell’impianto, anche sotto forma dei più moderni Codici QR, e identifica quello specifico impianto presso la Regione Lombardia attraverso il Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici (CURIT).

Il libretto di impianto contiene le schede riferite agli elementi che compongono l’impianto termico e i risultati delle verifiche effettuate sugli apparecchi in esso contenuti .
Il libretto di impianto è obbligatorio per tutti gli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva, sia esistenti che di nuova installazione.

Chiunque non ottempera all’obbligo di manutenzione è punito con sanzione amministrativa non inferiore a Euro 500,00 e non superiore a Euro 3.000,00, come stabilito dell’articolo 7, comma 1 del D.LGS 192/05 e ss.mm.ii.

Per garantire la copertura dei costi di gestione del Catasto degli impianti termici, dei servizi correlati e delle ispezioni degli impianti termici, il Responsabile dell’impianto termico è tenuto a versare un contributo a Regione Lombardia e all’Autorità competente. Per saperne di più: http://www.curit.it/nuovocurit_contributi

I contributi dovuti per legge sono pari a Euro 7,00 per l’Autorità competente e a Euro 1,00 per la Regione Lombardia. Il contributo va pagato ogni due anni, anche nel caso di impianti su cui viene effettuata annualmente la manutenzione. Puoi verificare che il manutentore abbia corrisposto i contributi previsti per legge a tuo nome attraverso il servizio al cittadino disponibile sul portale CURIT, che consente di visualizzare i dati del proprio impianto. Questo servizio è disponibile nella pagina “Controlla i dati del tuo impianto” (www.curit.it/cf).

È necessario caricare acqua nell’impianto, svitando il rubinetto di carico (piccola manopola fra i tubi posizionata sotto al centro della caldaia) finché la pressione raggiunge 1 bar circa. Riavvitare bene il rubinetto. Aiutarsi eventualmente con il libretto d’istruzioni per individuare la posizione del rubinetto.

Qualche episodio all’anno è normale, ma, se la cosa inizia a ripetersi spesso, bisogna verificare a impianto freddo se ci sono segni di perdite d’acqua sui caloriferi o sui collettori. In caso vi fossero, bisogna contattare un idraulico, viceversa ci contatti per eseguire un controllo al suo apparecchio.

Verificare che la caldaia sia in posizione invernale. Controllare le impostazioni del termostato ambiente. Controllare le pile del termostato ambiente. In caso non si risolve, ci contatti per eseguire un controllo al suo apparecchio.

Se fosse un malfunzionamento della caldaia non avrebbe acqua in tutti i rubinetti. Provi a pulire il filtro del rubinetto in questione, se la cosa non si risolve contatti un idraulico.

Provare a resettare l’allarme dal pannello comandi (vedere il libretto di istruzioni) oppure direttamente dalla caldaia, mettendo la manopola in posizione OFF e rimettendola poi nella posizione originaria. Qualora il problema persistesse ci contatti per un controllo.

Vicino alla caldaia c’è un interruttore della corrente che dà e toglie alimentazione solo all’apparecchio. È possibile che qualcuno abbia inavvertitamente premuto questo interruttore e abbia tolto corrente alla caldaia. Se non risolve, ci contatti per un controllo.

Sì, la dichiarazione di conformità è un documento obbligatorio. Se non è stata prodotta o non è più reperibile, è possibile richiedere ad un tecnico abilitato di effettuare una Dichiarazione di rispondenza che ha la funzione di sostituire la Dichiarazione di Conformità originaria, esclusivamente per gli impianti esistenti alla data di entrata in vigore del DM 37/08, ovvero 27 marzo 2008. Nel caso l’impianto sia stato realizzato dopo il 27 marzo 2008 e non sia più reperibile la
Dichiarazione di Conformità, occorre richiedere una copia della stessa al tecnico che ha eseguito i lavori o in alternativa all’ufficio tecnico del proprio Comune. Nel caso non sia reperibile nemmeno attraverso questi soggetti, è necessario che sia redatta una nuova Dichiarazione di Conformità da parte di un tecnico abilitato, previa verifica dell’impianto.

La responsabilità dell’impianto è dell’affittuario, in qualità di occupante e utilizzatore della caldaia. Le manutenzioni ordinarie devono essere effettuate dall’occupante/affittuario, salvo diversi accordi previsti nel contratto di affitto.

Il nuovo proprietario/affittuario dovrà occuparsi di effettuare la manutenzione secondo la regolarità prevista dalla normativa e alla prima manutenzione utile sarà il manutentore a cambiare intestazione nel Catasto. Non è obbligatorio cambiare intestatario appena si cambia il contratto/residenza.